28 novembre 2019
16 ottobre 2019
GRANULOSO MICROGRAMMA
C'è gente che non è più gente. Alla fine di tutto, saremo solo ciò che abbiamo fatto o anche quello che avremmo potuto fare? La verità non sa convivere con la leggerezza. Alla fine di tutto, saremo ciò che saremo alla fine di tutto. Che è quello che siamo stati all'inizio di tutto. L'individualità non è cumulativa. Solo il ricordo. Ma memoria e individualità sono due essenze sì correlate, ma separate. Fortunatamente. Così posso anche illudermi di aver passato passati che non ho mai passato e assumere atteggiamenti teatrali che non mi si addicono.
22 settembre 2019
FORIERO OSTINATO
Ventiduesimo post non a caso, se solo ci metteste attenzione. E dire che le cose più curiose accadono continuamente in natura e non attraggono per nulla la nostra attenzione. Non ci sembrano strane, sebbene non le comprendiamo, semplicemente perché siamo abituati a vederle ogni giorno. Le impressioni raccolte nel corso delle visite precedenti al pianeta, dovrebbero quantomeno fornire del materiale per costruire una nuova dimora.
3 settembre 2019
POTENTILLA
C'è chi vive e chi scruta la vita di chi vive, miei cari blogger il cui atteggiamento è talmente irresoluto e rinunciatario da apparire meschini o vili. Mi piace circondarmi dei facenti parte della prima categoria nonostante categorizzare mi inquieta al punto da voler sbattere gli ammennicoli su uno spigolo. Possibilmente di marmo Calacatta. Potreste vergognarvi per cortesia?
23 agosto 2019
NORMO AMMINISTRATORIO
Vi chiacchiero come la prima volta che ci siamo visti: occhio a occhio. Finalmente nudo e disarmato dinanzi al candore e alla consapevolezza della morte, vista come fase finale della vita, senza ansia, paura, né egoismo. Consapevolezza che anni di studio, esperienze o apprendimenti, mai insegnano. Comunque vada, buon viaggio.
31 luglio 2019
HANDPAN
Un'intelligenza emotiva così straordinaria da poter alleviare la sofferenza di una persona anche solo curando un vecchio dolore. Così spiritualmente seducente che si potrebbe perfino suscitare il sacro desiderio di un guru o di un bodhisattva. Così interessante che qualcuno potrebbe scrivere una poesia o un racconto. Così traboccante di voglia di vivere che si potrebbe convincere qualcuno a rinunciare alla propria routine, solo con la presenza. Così brillante che si potrebbe risolvere, almeno in parte, un enigma la cui soluzione sfugge da molto tempo.
26 luglio 2019
AMENO EPITETO
Post. Come sempre. Come sempre, parlando del niente e di tutti coloro che vi stanno bene o perfino si riconoscono. La sensazione a pelle è una pennellata pesante d'ombra di disgusto e un netto rifiuto. Tutto torna ogni volta più carico delle vecchie ragioni. Sta nello scegliere se affrontarle a cuore aperto, oppure chinare il capo, aspettare che il vento spazzi via le foglie e che l'acqua conceda ancora alle rocce i bagliori del fondo, fare come se non ci sarà una volta successiva. Pusillanimi, cari esseri dalla fronte neanderthaliana.
2 luglio 2019
GOFFO RUGLIARE
E' iniziato e proseguirà per i prossimi mesi, la necessità della mia quasi totale concentrazione sul mio corpo, dello studio di esso, di rimpararlo e rimpararmi. Di nuovo. Il cortisone sta facendo il suo effetto e il mio involucro si sta lentamente (troppo lentamente) riappropriando di sé, ma per poterlo fare deve patire. Ho la sensazione di estraniarmi da lui, di osservarlo, immobile ed in difficoltà e non percepirlo mio. E' fantastico, credetemi. Nel frattempo ci sono e ci saranno notevoli contrazioni muscolari, a volte fino al crampo. In quei momenti si fa sentire, la carcassa. Dopotutto la forma è recidivante/remittente nella sua progressiva neurodegenerazione. Vergogna! Sembra una figura retorica consistente nell'usare un'espressione che attenua l'enunciato, negando il contrario di esso.
26 giugno 2019
SUBDOLO CONTROLLO
Quattro nuove lesioni di cui tre infiammazioni. Cortisonanomi. Mi piacerebbe escludere la possibilità di una sciocchezza con il ragionamento lucido ed attento. Come quando si dice che le cose non esistono perché non ci sono gli strumenti per misurarle, ma non lo posso fare, mi diverte di più il contrario.
17 giugno 2019
POST PRODUZIONE
La logica sperimentale con cui nutro i miei spazi mentali, che mi porta a comprendere la semplificazione elementare dei processi in divenire, è la strada che porta al raggiungimento dello stato di grazia con cui osservo il mondo nella giusta distanza e che mi permette di essere, senza entrare nei conflitti del dovere, restando nella mia possibilità evolutiva verso una dimensione più realizzante. Lo dico perché lo so.
1 giugno 2019
STATO DI RIBREZZO
Consiglio questa canzone. Perché if you're the apple, the snake is what I'll be e perché I'm dirty devil rock! Poi fate un po' come cazzo vi pare.
Vi osservo, vi scruto, ammiro i vostri modi di fare, di porvi, di camminare, con quale cadenza favellate e su quali parole ponete i vostri accenti, che è molto diverso da qualsiasi inflessione dialettale. Ascolto le vostre pause ed il modo che avete di inspirare ed espirare. Vi annuso, vi recepisco, vi respiro, inalo l'aria che avete appena respirato se mi siete vicini o vi avverto da metri distante e nei momenti migliori anche da chilometri. Statene certi. A volte vi sento giorni prima d'incontrarvi ed altre di toccarvi, per una stretta di mano o più banalmente perché ci si urta inavvertitamente nel prosieguo della reciproca quotidianità e l'unica nota positiva per molti di voi, esattamente come la mia, poiché non ne sono esente, è che morirete tutti. Non ho paura di questo. E poi le sorprese mi piacciono.
14 maggio 2019
ነፃነት
L'immaginazione: si tratta della capacità plastica e creativa della mente. L'uomo è consapevole di essere in grado di ricevere idee e di tradurle in forme. Egli non vive interamente nel mondo oggettivo, ma possiede un suo proprio mondo interiore, ha il potere di essere l'unico autocrate di tale mondo, il padrone delle sue creazioni e il signore di tutto ciò che esso contiene.
Premessasi ciò, in codesto loco, io penso ad altro. Che già pensavo ad altro.
10 maggio 2019
路線
Come ho fatto? Semplice: avrei provato molto più dolore nel non farlo, che nel farlo. Così l'ho fatto.
27 aprile 2019
VISTA DI PUNTO
Salve a tutti, oggi sono qua a raccapricciarvi la lettura e a farvi prolassare lo scroto, propinandovi la solita paletta comunicativa che fa l'altrettanto solito riferimento ad un ipotetico qui ed ora, che in realtà è già trascorso, divenendo passato, vòlti a ciò che sta per accadere, che starebbe a rappresentare il futuro, agghindato in materiale vestiario di uno stile non ben definito, anche se è il portamento a differenziare. Ma ci pensate? Che bello il passato e il futuro. Non esistono. Vergogna, a questa limitazione che ce lo fa credere. Ma ad ogni modo, il canovaccio è che possiamo essere consapevoli dell'esistenza delle cose solo se vi è una relazione fra noi stessi e quelle cose. Ma ci pensate? Consapevoli dell'esistenza delle cose. Capite? Consapevoli. Vergognatevi!
22 marzo 2019
FLEBOTOMIA
Tratto da una cachessia insistente.
Per non parlare, come mio solito, del fuoco che arde entro la luce esterna quando il combustibile si è esaurito e la fiamma si è spenta, poiché tale fuoco non è né la fiamma, né il combustibile e nemmeno è all'interno, ma sopra, sotto e ovunque, mi dispongo a scrivere l'ennesimo post ignorante ed al limite della delinquenzialità a dimostrazione di una vuotezza molesta ed insignificante, per il sol gusto di scrivere "mi dispongo a". Perditempo s'astengano.
17 marzo 2019
PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA
Buongiorno mie parentesi rosa tra le parole "va" e "fanculo". Con questa premessa, oggi farò un post importante, elegantissimo, di grandissimo pregio e signorilità, per il quale ho appositamente indossato la cravatta a scorsoio. Indi per cui, la lettura e l'ascolto della canzone sono sconsigliate ai bifolchi, ai commercialisti e alle persone di poco spirito con una scarsa apertura mentale. Il motivo è semplice. Potrebbe risultarvi un po' come la legge del trapasso: non ne capivate un cazzo prima, ne capirete meno di un cazzo poi.
20 febbraio 2019
GAGLIOFFI PERIPATETICI
Nulla di ché, sono solo pensieri febbricitanti da blatte in gola.
Nei loro occhi si può veder baluginare il vuoto, il caos primogenio senza forma. Un tale trasferimento di esistenza non è impossibile, se ci pensate. E' stato eseguito da molti e lo sarà da altri. Gli elementi materiali del corpo fisico sono continuamente soggetti a ricambio e a sostituzione. Se l'organizzazione del corpo fisico diviene a tal punto alterata che il principio vitale non può più impiegarlo come strumento della sua manifestazione, esso cessa di agire, dopotutto. Infatti ogni causa è seguita da un effetto: le illusioni create nella mente, sono forze che devono esaurirsi prima di poter morire. Esse continueranno ad agire nello stato soggettivo e produrranno altre illusioni per la legge dell'armonia che governa le associazioni di idee e ogni illusione giungerà alla sfera cui appartiene. Riflettete, gente, riflettete.
12 febbraio 2019
LAUTO PASTO
Quando zizzania ed invidia imperano nelle teste di plastica, buone solo per giocattoli dello stesso materiale, mi viene voglia di qualcosa di buono, di genuino e faccio uno spuntino: zuppa di fave, vermicelli alle alici, cicoria burrettata, broccoli stracinati, fritto di carciofi, lesso di vaccina, trippa, montone girato, abbacchio da latte, capretto gentile, lumache spurgate, cacio cavallo e pecorino, scamorza, cardito, mozzarella di Valmontone, da bere acqua cetosa, cesanese del Biglio, vino di tutto pasto, rosolio del perfetto amore per digerire e mi sincero di cosa ne penso, oltre al fatto che non me ne freghi un cazzo.
4 febbraio 2019
INOSPITABILITA'
"A volte stento a riconoscermi quando sono così arrabbiato; faccio un viaggetto al di fuori del mio corpo, guardo le mie mani e la mia faccia cattiva, e mi chiedo come può un uomo ridursi così. Ormai sono diventato un problema per me stesso."
"Le stanze sembravano riscaldarsi quando c'era lui, la pioggia cadeva più dritta, gli orologi rallentavano, i suoni venivano amplificati. Si considerava fedele ai sudisti e un guerrigliero di una guerra civile mai terminata. Non provava rammarico per le rapine, né per i diciassette omicidi che rivendicava. Aveva visto passare un'altra estate a Kansas City, nel Missouri e il 5 settembre dell'anno 1881 compiva 34 anni."
"Soffriva anche di un'infiammazione alle palpebre che lo costringeva a strizzare gli occhi più del normale, come se il creato fosse per lui una visione troppo intensa."
Tratto da "L'Assassinio di Jessie James Per Mano Del Codardo Robert Ford"
Gli ultimi istanti del film non li ho visti, eppure avevo gli occhi aperti e fissavo lo schermo. Ero dentro di me a pensare che: "sì, è vero". Che non c'è lieto fine e va bene così. Che dover stare a rincorrere se stessi quando ci si sente sbagliati non risolve niente, anzi peggiora.
28 gennaio 2019
IRREFRAGABILE
Ho imparato molte cose durante l'allenamento del vivere. Se non mi fossi allenato, sarei una schiappa. Ma è evidente che so centrifugare bene la centuplità del'accorgimento. Per questo sono sempre comodo e mi comprendo, mi amo, mi odio, mi accolgo fino a trasformare e cambiare quella spigolatura nell'incoccare una freccia in un arco temporale, da cui schiocca l'esistenza, fino a coinvolgere l'essenza. Nell'ordine di una praticità che mi permette tutto quello che non potrei. Ma posso.
26 gennaio 2019
DOCIMASTICA ERUBISCENTE
Nei mie sogni c'è la regia: primissimi piani, carrellate, filtri colorati. Nell'ultimo c'erano anche gli effetti speciali scadenti, per giunta. Una di quelle scene in computer grafica che saltano subito all'occhio per mancanza di naturalezza. Un insetto millipede che mi cammina lungo il braccio e io che nel sogno penso: "si vede che è finto". Mi sono svegliato ripetendo il nome di questi insettini colorati, "nocetti", che da questa parte della realtà pare non esistano. Altri sogni poi, invece che premonitori, sono postmonitori. Rivivo scene del passato e scopro cosa ho fatto di errato, imparo l'imbarazzo che avrei dovuto provare allora. Una forma di educazione sociale a posteriori, suppongo.
21 gennaio 2019
CEPPO ACHERONTICO
L'uomo è una miriade di drammi. Gli uomini sono una miriade di drammi. Tuttavia, nessuno struggimento è tanto sublime quanto la passione che deriva dalla perdita dell'innocenza, l'unica dannazione dell'uomo da cui tutte le altre si dipanano come rami di un enorme albero scarno e sepolcrale.
13 gennaio 2019
TETRAIDROFAGOCITAZIONI
Non ho mai creduto nell'insiemistica, perché la diversità è un'occasione rimasta per trovare quel qualcosa che compensi e disorienti, accompagnando verso una lateralità che può arricchire il comprendere, il concepire, l'afferrare un concetto, ma soprattutto riempire quella parte che batte, ribatte e controbatte a tempo o in contrattempo, ancorato a concetti uniti, perché privi di punteggiatura.
4 gennaio 2019
NERALBO INGRAMAGLIATO
Il titolo fa la differenza
La superficie di un lago le cui acque sono agitate, riflette solo riproduzioni distorte delle immagini che vi sono proiettate. Se gli elementi del mondo interiore sono in uno stato di confusione, se le emozioni combattono fra loro e il turbine delle passioni tormenta la mente, se il cielo della verità è coperto dalle nubi dei pregiudizi, oscurato dall'ignoranza, allucinato da desideri insani, le vere immagini delle cose appariranno egualmente distorte. E' sicuramente colpa di quel quasi, che fa la differenza nell'esserlo completamente.
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