_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

31 gennaio 2014

LONGA MANUS

Non un riferimento. Solo uno dei soliti stimoli produttivi, più connessi all'azione che ad una morale interna di produttività vera e propria.
Inutile dirlo, è la genesi del fronte trivellato da una qualsivoglia attività encefalica.
 
 

27 gennaio 2014

LA STAFFA DEL BICCHIERE

 
Ci sono diversi modi per vivere l'oltrepassamento del gorgo dell'attesa. Un esempio è quello di assumere pose teatrali o provare movenze drammatiche che non si addicono, che stonano addosso. Delizioso. Ad ogni modo, mentre eseguivo una di queste delicate operazioni, a metà tra chirurgia estetica ed alta cucina, ho deciso di essere gentile con lo spettatore, per farlo sentire un po' più a suo agio. Dopotutto è parte funzionale dello spettacolo. Più che ipocrisia, è una raffinata arte di neotatticismi della multipersonalità atti ad attirare l'attenzione.

20 gennaio 2014

FRUTTA E LORDURA


Il mondo si divide in due categorie di stronzi: quelli che lo sono davvero e quelli che pensano di esserlo. Non do una risposta a riguardo perché, oltre che stronzo, ci tengo ad apparire ostentatamente enigmatico. Fa tutto brodo. Anche il volersi convincere di essere così bravi a portare dalla propria parte persone di cui non ci si rende conto che questi dicono “sì” davanti, per poi percularli quando se ne vanno tutti convinti di aver fatto la loro buona azione quotidiana, pensando di aver portato qualcuno dalla propria parte, di aver indicato loro la strada maestra da seguire, che non contempla atti di pensiero autonomo.
Oh, io sono dalla loro parte, eh. Specie quando stanno girati di culo.

15 gennaio 2014

LEMMISGOMBRO

Insopportabile il silenzio che esce dalle teste abitate da una sola mente.
 
 
Mi spiace creare l'illusione che il tempo a disposizione per questo spazio angusto sia maggiore di quanto lo sia davvero, non vogliatemene, ma, postare di più nel mese di gennaio, è per me una consuetudine, oltre che una necessità. E un'ossessione.
Cose da dire, o scrivere, ne avrei, ma questo è il caso in cui vorrei trasmettere che da dire non ho proprio nulla e, se anche lo avessi, non lo direi. Non si tratta che taccio e acconsento, però. Al massimo annuisco. Dopotutto non sarebbe la prima volta che provo a scrivere del tutto non dicendo nulla. O viceversa, è soggettivo. Concludo questo riempitivo: lo si consideri, dunque, sgombro di lemmi. Lemmisgombro.

11 gennaio 2014

GHERMINELLA ALTORILEVATA

 
Quanta la vergogna provata dal blocco di marmo grezzo, al momento di entrare nell'atelier del famoso scultore. Come non sentirsi tutti quegli occhi bianchi di statua puntati addosso? Era l'ultimo arrivato, qualcosa che non era nemmeno un corpo. Ne aveva sentite tante di storie. "Non ti preoccupare, erano così anche loro". "Bisogna pur partire da qualche parte". "Lo scultore è colui che sa tirare fuori la scultura che è già dentro la pietra". Si chiedeva quale scultura ci fosse dentro di lui. Se fosse stato in grado di rimanere immobile durante i colpi di scalpello. Sentiva il rossore della vergogna salire verso la superficie. Diventava marmo rosa.