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29 maggio 2015

CAPOVERSANDO LADDOVE


A me viene in mente solo una cosa e non si tratta della comprensione del maiuscolo solo tramite l'osservazione del minuscolo, laddove la corda vocale incontra il pensiero e nasce la vocalità: quello che non ci si aspetta, è il suono sordo che ingoia tutto. Come essere rinchiusi in una campana che diventa sempre più stretta, fino a fondersi con le ossa. A quel punto, cercare di capire è un gesto superfluo. Solo gli arrabbiati e i sofisti ci provano.

12 maggio 2015

ALLUZZAMENTO ARREMBANTE


Il bisogno di rock che sento, è difficilmente esprimibile. La ciclica necessità, nella mia culotta cranica, di un drumming potente ed incalzante a fare da colonna portante a riff di chitarre grosse e sporcamente distorte e alle metriche di una vocalizzazione più o meno melodica, batte i piedi per riempire da sola la scena. Voi ignoratela. Potrei eccedere eccessivamente ed eccezionalmente con eccentrica ed eccelsa eccitazione. Gesti osceni messi ad asciugare sotto la lingua. La gravità si prenderà qualche giorno di vacanza e mi lascerà circondato di cose che non cadono.

1 maggio 2015

TETRAIDROSSIGENAZIONE


Lasciando la vita quotidiana con un palmo di naso ad aspettarmi, alcune mattine esco con un sasso in tasca, nel caso ci sia da rompere qualche regola o infrangere tabù. Che poi, a ben vedere, si tratta come sempre solo di numeri, numeri che casualmente demandano ad un attimo preciso, una connotazione temporale totalmente arbitraria, quindi avulsa completamente dalla realtà dello scorrere continuo e inesorabile del tempo. Seppur non si sappia mai se tale evento sia già davvero avvenuto, stia avvenendo o debba ancora avvenire, io il sasso me lo porto dietro, per scrupolo.