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20 febbraio 2019

GAGLIOFFI PERIPATETICI

Nulla di ché, sono solo pensieri febbricitanti da blatte in gola.

Nei loro occhi si può veder baluginare il vuoto, il caos primogenio senza forma. Un tale trasferimento di esistenza non è impossibile, se ci pensate. E' stato eseguito da molti e lo sarà da altri. Gli elementi materiali del corpo fisico sono continuamente soggetti a ricambio e a sostituzione. Se l'organizzazione del corpo fisico diviene a tal punto alterata che il principio vitale non può più impiegarlo come strumento della sua manifestazione, esso cessa di agire, dopotutto. Infatti ogni causa è seguita da un effetto: le illusioni create nella mente, sono forze che devono esaurirsi prima di poter morire. Esse continueranno ad agire nello stato soggettivo e produrranno altre illusioni per la legge dell'armonia che governa le associazioni di idee e ogni illusione giungerà alla sfera cui appartiene. Riflettete, gente, riflettete.


12 febbraio 2019

LAUTO PASTO


Quando zizzania ed invidia imperano nelle teste di plastica, buone solo per giocattoli dello stesso materiale, mi viene voglia di qualcosa di buono, di genuino e faccio uno spuntino: zuppa di fave, vermicelli alle alici, cicoria burrettata, broccoli stracinati, fritto di carciofi, lesso di vaccina, trippa, montone girato, abbacchio da latte, capretto gentile, lumache spurgate, cacio cavallo e pecorino, scamorza, cardito, mozzarella di Valmontone, da bere acqua cetosa, cesanese del Biglio, vino di tutto pasto, rosolio del perfetto amore per digerire e mi sincero di cosa ne penso, oltre al fatto che non me ne freghi un cazzo.

4 febbraio 2019

INOSPITABILITA'


"A volte stento a riconoscermi quando sono così arrabbiato; faccio un viaggetto al di fuori del mio corpo, guardo le mie mani e la mia faccia cattiva, e mi chiedo come può un uomo ridursi così. Ormai sono diventato un problema per me stesso."

"Le stanze sembravano riscaldarsi quando c'era lui, la pioggia cadeva più dritta, gli orologi rallentavano, i suoni venivano amplificati. Si considerava fedele ai sudisti e un guerrigliero di una guerra civile mai terminata. Non provava rammarico per le rapine, né per i diciassette omicidi che rivendicava. Aveva visto passare un'altra estate a Kansas City, nel Missouri e il 5 settembre dell'anno 1881 compiva 34 anni."

"Soffriva anche di un'infiammazione alle palpebre che lo costringeva a strizzare gli occhi più del normale, come se il creato fosse per lui una visione troppo intensa."

Tratto da "L'Assassinio di Jessie James Per Mano Del Codardo Robert Ford"

Gli ultimi istanti del film non li ho visti, eppure avevo gli occhi aperti e fissavo lo schermo. Ero dentro di me a pensare che: "sì, è vero". Che non c'è lieto fine e va bene così. Che dover stare a rincorrere se stessi quando ci si sente sbagliati non risolve niente, anzi peggiora.