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27 novembre 2010

OCCHIELLO DI PRIVILEGIO

Intermezzo: lasciare libero il paesaggio.
La calzatura è un oggetto costruito per proteggere il piede. Ha tipologie differenti legate all'uso, alle tradizioni locali, al clima ed alla moda. Ed io seguo la moda. E poi sono seriamente convinto di disgustarmi, di suscitare l'oltraggiosa emozione di sdegno, sgomento e disprezzo di cui tanto mi persuado. Inconsapevole quanto esasperata condizione narcisistica di essere il fatale oggetto dell'odio di Io e del Me più stolto e volgare. E poi non si inizia una frase con una congiunzione.

22 novembre 2010

LOGICA ANFITEATRALE

C'è effettivamente bisogno delle domande retoriche? Per di più, troppe precisazioni, a volte, possono, nell'eventualità, appesantire il discorso. Roba da muschio ascellare e tele, ragne, plasmate tra gli orgasmi asteroidali delle sinapsi. Collisioni cosmiche del tessuto nervoso indirettamente proporzionabili.

15 novembre 2010

VERNICE TRESCA

Mi sento così. Ectoplasmato. Depongo e antepongo. Postpongo pure, se necessario! Ah, quelle meccaniche che brulicano di fenomeni stravaganti! Fossero molecole d'acqua, le si chiamerebbero tensioni superficiali. Se fossero luoghi, sarebbero altrove. Vivono nella reclusione del proprio eremo e sporadicamente fanno sentire la propria voce. Si esibiscono solo su panchine fresche di vernice e quando si alzano hanno i pantaloni sporchi di significato. Intimo ed intrinseco significato.

9 novembre 2010

OMBRA QUIETA

Bofonchiante d'astuzie speziate. Oscillazione tra psicologia becera, descrizione delle piccole miserie mentali ed il tentativo altrettanto basso di definire il fango da cui dovrebbe nascere un loto. O una gigante rossa. Perché la mente umana è portata, in malsane occasioni, a dissimulare il proprio pensiero dietro ad un atteggiamento apparentemente indifferente o riservato. Lo dico per chiarezza dei termini: solo per oggi, ma a partire da domani, suturare quel breve brivido di black out logico che può non avere significato, ma non smette di emozionare.

2 novembre 2010

D'ALTRONDE

Rampollavo tranquillo, quando ho avvertito un'improvviso brivido lungo la colonna vertebrale, giù fino all'osso sacro, su per il buco del tubo. Picchi di attività cerebrale? Il piccolo e fragile timore di cosa possa rimanere di Me, una volta svanita la mia capacità d'immedesimazione? Assolutamente no. Riferire con precisione e minuzia la ricostruzione dei fatti non è così semplice, come la capacità di rappresentare ciò che non è presente in atto alla sensazione possa far pensare. Nulla di particolarmente acuto, ci mancherebbe, solo una lieve ironia nei confronti dell'approccio permanente basilare. Come al solito, d'altronde. Sollievo sospirato.