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30 dicembre 2009

PARENTESI GRAFFETTA

Questa notte lascio la porta spalancata, cosicché i sogni possano attribuirle il concetto di entrata o uscita a proprio gusto. Ma pensa un po’. Sostare ai lati, per piacere. Ah si, i buoni propositi: sempre dritto, in fondo a destra.

24 dicembre 2009

INFILTRAZIONI CEREBRALI

Centesimo post ed infossata riflessione: il cervello è fatto a circonvoluzioni. Per questo può produrre solo roba contorta.

Narrando la storia senza il peso del silenzio che trasforma le immagini e le nasconde ai negativi su cui perpetuarle, per un'onestà che costa cara alla ragione, ma è il cuore a dettarla, mi infilo nei cunicoli delle riflessioni acide, in cui rimuovo l’ente materiale dall’autoscatto psicologico e lascio sia una tela nera a comunicare, non la solita boriosa espressione. Mixo il tutto con incoerenza e persevero nelle ombre notturne, a lato dei confini. Non potrei fare altrimenti.

17 dicembre 2009

LUDICIDIO

Post numero 99: strizzo la mente tra le mani e realizzo con lentezza che non è colpa mia.

Subito dopo essermi legato alla sedia e tappato la bocca con del nastro adesivo, immucidisco. Dico sul serio: immucidisco! Potrei anche non farlo, ma mi diverte immucidire. Quasi quanto spingere la coscienza in quell’abituale condizione in cui riesce a distinguere il dato tradizionale solamente dal lato inconsueto.

10 dicembre 2009

ECO A RINCULO

Ventidue__minuti __alla __brace.
Ogniqualvolta una congiunzione subordinativa temporale s’incaglia in una struttura a ragnatela, in cui tutte le linee convergono verso un centro, un gorgo, congiuntamente a tratteggi ortogonali con i quali sono attuabili ardimentose associazioni di idee, non esprimo nulla. Ma non il nulla in sé, quanto le sue modalità d’agire, piuttosto. Il distacco preterintenzionale dalla realtà è sottinteso.