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26 settembre 2015

DIAGNOSI DEFINITIVA


Sclerosi multipla. Ma certo! Non avrebbe potuto che essere multipla!
Nei prossimi mesi dovrò studiarmi, reimpararmi, reimpostarmi, riadeguarmi, pazientarmi e una serie di altre azioni che compiute dal soggetto ricadono sul soggetto stesso, ma che non ho voglia di discutere se non quando dovrò agirle. Correzione a parte e doppia razione. Alla salute.

22 settembre 2015

DIAGNOSI LOMBARE


Come in decine di altre volte rieccomi a tradurmi. Lo faccio, non solo essendo sotto mentite spoglie e questo mio spazio angusto mi conforta, ma anche opportunamente sedato, altrimenti non riuscirei a coordinare un movimento, che mi richiede una fatica che non riuscirei ad affrontare. Di seguito riporto una lista per promemoriarmi, dei trattamenti cui mi hanno sottoposto nelle ultime settimane:

1 Encefalogramma, immediato al ricovero in pronto soccorso;
1 Ecodoppler alla nuca: mi hanno spalmato di gel, ma è da tempo che tengo i capelli rasi;
2 Tac, tic e toc;
2 Risonanze magnetiche, durante le quali ho provato a seguirne il ritmo, inutilmente, ma sono quasi certo si tratti di un tempo dispari sugli ottavi;
11 fiale di sangue in una manciata di minuti più altre X nei giorni restanti, in cui X sta per "ho perso il conto";
1 esame dell'urina, avendo difficoltà motorie mi sono pisciato su una mano;
1 Visita logopedistica per farmi spiegare come poter deglutire senza soffocarmi;
2 Rachicentesi, che è la siringata nella colonna vertebrale, ovviamente senza anestesia. Ripeto: 2;
1 Potenziali visivi che, terminati, ho avuto per oltre mezza giornata le pupille girovaghe per tutto il bulbo oculare;
2 Potenziali motori di cui alla prima mi hanno infilato degli aghi dal cranio agli alluci e collegato tramite dei cavi ad un macchinario e nella seconda scosse tipo elettroshock;
1 Litro di cortisone per endovena per 6 giorni, dopodiché pasticche di medesimo a scalare;
2 visite otorinolaingoiatriche in cui mi hanno infilato un tubo nel naso. Meglio nel naso che altrove, certo.

Ed ecco la diagnosi: non si sa. Nel senso che, dopo oltre 20 giorni, non hanno ancora compreso cosa e da cosa, non avendo alcun valore fuori posto. Nemmeno quello delle urine. Ed il mio io se ne sta con una metà quasi immobile e con l'impossibilità di parlare, avendo difficoltà di espressione. Ma questa ultima, sono certo sia meglio così, perché il turpiloquio incalzerebbe. Domani sarò in una clinica a Milano, è possibile un ulteriore ricovero. Mi consola il non aver ancora perduto il senso dell'orrido e sì, nella foto del post precedente, sono io e per chiunque sia giunto fino qua, perdoni la prolissità.

16 settembre 2015

AGGEGGISTICA


Non ho mai avuto difficoltà a riconciliarmi con il me inespressivo, ma l'improbabile agguanta dagli angoli angusti, dove, per giunta, da sempre tasto procedendo. Per passione, sia chiaro. Ed è pure accaduto in due momenti distinti e in tempi troppo brevi tra loro, con tutti i miei ossequi nei confronti della brevità. E' stato inevitabile, fuor d'ogni controllo cerebral-gestionale, giusto per stare sul pezzo. Mi costituisco, altresì, dicendo che, se non mi sedassi, in alcuni momenti vorrei addormentarmi e svegliarmi solo quando l'umanità sarà giunta alla sua decisiva conclusione di umanità conscia, benché lo sviluppo della mia individualità, ormai radicata nel mio spossato macrocosmo, non possa alcunché farmelo immaginare. Come a chiunque, del resto. Ce la faremo, io e me, siamo solo un po' affaticati. Del tipo che è molto dura, più del previsto.

5 settembre 2015

RACHICENTESI

Non avrebbero potuto che ricoverarmi in neuro:


Per la camicia di forza va bene la taglia small, poi mi diletto nell'escapologia.
Sarà lunga e a volte dura, ma tornerò. E' una minaccia.