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25 aprile 2021

SOCIAL MEDIA




Solo due righe per introdurre l'argomento. Non è intenzione di questo scarabocchio fornire una definizione o una mappa dettagliata della felicità. L'autore ritiene che ogni lettore conservi la propria nozione di "sono felice" e "non sono felice" e sia in ogni momento ben conscio in quale si trovi. Si cercheranno allora piccoli accorgimenti pratici per minimizzare la percezione del tempo nei momenti di non felicità.


1) Guarda molta televisione
Notiziari, film, telefilm, serie TV, reality, eccetera, eccetera. Ricorda: la tua mente è tua nemica. Ogni pensiero formulato equivale ad un possibile momento di felicità che non tornerà mai più. Ti interessa veramente perderne altri? Ognuno di noi, per vivere, ha bisogno di un modello della realtà con il quale fare i conti. La televisione te ne fornisce uno già bello e confenzionato, facile da digerire, senza chiederti nulla in cambio e senza il bisogno di alcuno sforzo critico. Inoltre la potenza ipnotica dei suoni sincronizzati alle immagini in movimento è in grado di alienarti da ogni percezione dolorosa proveniente dalla realtà. (Sostanze psicotrope -alcol, droghe, frittura di pesce- sono promosse come accettabili sostituti del tubo catodico)

2) Leggi il meno possibile ed evita di frequentare persone che non la pensino come te
Non dimenticare: la tua mente è tua nemica. Ora che hai creato la tua fortezza di certezze, non lasciare che qualcosa o qualcuno insinui in te il dubbio. Il mondo è pieno di egoisti che cercano di allontanarti dalla tua felicità per godere della loro. Non permettergli di farti credere che se ci rifletterai su, la tua vita migliorerà. Semplicemente non è vero.

3) Tratta le persone come se non avessero sentimenti
L'empatia è una cosa per mammolette. L'unica cosa che ottieni cercando di metterti nei panni altrui è di soffrire senza motivo quando anche loro soffrono. Al contrario non ha mai funzionato. Quando loro sono felici, si dimenticano di te e tu non riesci a condividere la loro felicità. E, dopo tutto, perchè dovrebbe importartene? Cosa hanno fatto loro per te? Pensi che ci sia qualcuno cui importi se tu sei felice o meno? Là fuori è una giungla, cerca di cavartela e lascia che gli altri se le cavino da soli.

4) Vesti come la maggioranza, parla come la maggioranza, pensa come la maggioranza
Questa è una tecnica che comporta diversi vantaggi. Primo, ti permette di essere accettato facilmente dalla tua comunità, nessuno sarà spaventato da qualche tua possibile diversità. Comunicherai agli altri un'idea di familiarità che incrementerà notevolemente la tua riuscita in campo sociale. Secondo, gli altri ti saranno inconsciamente grati, poichè grazie al tuo comportamento uniforme non intaccherai il loro sistema di certezze (vedi punto uno). Terzo, non avrai bisogno di mettere in moto la mente per compiere scelte, che siano quotidiane o di vita: fa' in ogni circostanza quello che farebbero gli altri e andrai diritto e a colpo sicuro.

5) Cura il tuo aspetto e l'apparenza in modo maniacale
Dare più importanza alla forma che alla sostanza è un passaggio chiave. La maggioranza (4) ti indicherà come muoverti e tu dovrai seguirla alla perfezione. Dovrà diventare la cosa più importante della tua vita e l'unica a cui presterai vera attenzione. Nel momento in cui cosa indossare in una certa situazione diventa più importante della situazione stessa, sappi che sei sulla strada giusta verso la felicità assoluta. E fai attenzione: chiunque ti accusi di essere una persona superficiale è qualcuno da cui tenersi alla larga.

6) Trascorri ore sui social network
Posta commenti o scrivi post sociali o antisociali, politici o apolitici, stuzzica e provoca altri eventuali utenti o fruitori del medesimo social network, al fine di far prevalere le tue idee e far comprendere loro che hai un cervello funzionante a differenza loro. Se puoi, trascorri un'ora o più al giorno su queste piattaforme, tutti i giorni. Fallo per settimane. Fallo per anni.

7) Scegli sempre la strada più facile
Non farti scrupoli, è così comodo! Facciamo qualche esempio: Sei accusato di un delitto grave? Da' la colpa del tuo comportamento alla società, tanto lei non potrà difendersi! Sei a cena fuori con una ragazza e sei a corto di argomenti? Falla ridere prendendo in giro le persone meno attraenti di lei, parla malignamente alle spalle degli altri, prenditela gratuitamente con una minoranza qualsiasi oppure metti in ridicolo chi è diverso da voi: lei resterà affascinata! Hai dei problemi di coscienza? Ci sono tante religioni che si offrono di ripulirtela in cambio di una misera ora a settimana da passare seduto su una panca di legno e di una piccola offerta in denaro. Non ti sembra un'offerta troppo vantaggiosa per poterla rifiutare?

12 aprile 2021

RAGGIUNGIBILITA' PALATALE



Secondo me, qualsiasi spiritualità, dogma, religione, tradizione, atteggiamento o credenza psicologica, filosofica, eccetera, eccetera che si basi su concetti quali immutabilità, sottomissione (a una volontà divina, a un karma, a un destino), futilità degli sforzi per migliorare e migliorarsi, inutilità del bello e delle emozioni, passività, rassegnazione, lasciar correre perché nulla ha senso, non agire e non cercare di cambiare le cose (a dimostrazione del proprio livello di coscienza o evolutivo) non è nient'altro che un riflesso di quella pulsione di morte che in questo periodo sta davvero superando il limite oltre il quale è possibile sostenerla. Secondo me, sia chiaro. E la pulsione di morte deve essere bilanciata da una spinta ulteriore alla vita. Dove c'è passività è necessaria l'azione, dove c'è rassegnazione serve speranza, dove c'è stasi è necessario il movimento. Ciò che resta fermo imputridisce e prima o poi muore. Teniamolo presente.


2 aprile 2021

SFUMATURE RIPROPOSTE



Gli uomini, in fondo, nella stragrande maggioranza, vivono come in una prigione con tutte le porte e le finestre sbarrate: e così soffocano, il che è abbastanza naturale. Eppure hanno la chiave che apre le porte e le finestre, ma non la usano... Certo, fino a un dato momento non sanno di avere la chiave, ma anche molto dopo che l’hanno saputo, molto tempo dopo che gli è stato detto, esitano a usarla e non credono che abbia il potere di aprire porte e finestre, anzi che serva a aprire le porte e le finestre! E anche quando hanno l’impressione che « dopotutto, non sarebbe mica male », resta loro un timore: « Che cosa succederà una volta aperte le porte e le finestre ?...» — insomma, hanno paura. Hanno paura di perdersi in quella luce e in quella libertà. Vogliono restare quel che chiamano “se stessi”. Amano la propria menzogna e la propria schiavitù. Qualcosa in loro ci resta aggrappato. Hanno l’impressione che senza i loro limiti non esisterebbero più.

Perciò il tragitto è tanto lungo, perciò è difficile. Se infatti gli uomini consentissero a non essere più [quello che sono], tutto diventerebbe così facile, rapido, luminoso, gioioso — anche se forse non al modo in cui loro concepiscono la gioia e la felicità. In fondo ci sono ben pochi esseri che non amino la battaglia. Ce ne sono ben pochi disposti ad accettare che la notte sparisca e che non concepiscano la luce altro che come il contrario del buio: « Senza ombre, non ci sarebbe nessun quadro; senza lotte, non ci sarebbe vittoria; senza soffrire, non ci sarebbe gioia». Ecco quello che pensano. Ma finché uno la pensa così, non è ancora nato allo spirito.