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21 marzo 2022

RAMOSCELLI


 

La maggior parte delle persone ti dimostrerà interesse, di qualsiasi tipo, fin quando avrà ottenuto qualcosa. Poi passerà oltre, tornando di tanto in tanto a sbirciare la tua vita per vedere a che punto sei. Millantano crescite o percorsi personali e professionali frequentando corsi e acquisendo nozioni su nozioni, da ipotetici guru o illuminati, che raramente riusciranno ad utilizzare, poiché è un dato di fatto che quelle stesse nozioni arrivano da chi le ha assorbite e quindi le trasmette per una piccola percentuale dal punto di origine, ignari che sarà un lavoro ed un dispendio di energie che alla fine non renderà loro quella serenità e felicità che spesso si ricerca, ma continuerà a lasciare quel senso di vuoto che attanaglia sin da bambini. Veniamo programmati alla vita, ignorando il senso stesso, vero, vivo. La vita è la manutenzione di una circostanza. Posso comprendere che, finché sono i cinque sensi a farla da padrona, si riesca soltanto immaginare, ma anche semplicemente addentrandosi nel discorso umano e carnale dell'onore, del rispetto e della correttezza, mi domando perché davvero non si voglia aprire gli occhi.

Stiano certi, Lorsignori, che non ho voluto condividere, tanto meno  condividerò.

6 marzo 2022

A STRETTI DENTI


Se c'è una cosa difficile da fare è correggere noi stessi anziché farlo con gli altri. A cominciare dai denti storti. Proprio quelli davanti. Me l'hanno spiegata così: i denti del giudizio son cresciuti malissimo, hanno spinto l'arcata dentale in avanti, rubando spazio e spingendo gli incisivi uno contro l'altro finché uno dei due ha ceduto ed è finito leggermente dietro. Così ho i denti storti. Proprio quelli davanti. Ma non mi vergogno a sorridere.

Negli ultimi anni ho scritto centinaia di post su questo blog nei quali ho raccontato cose di me che non ho mai raccontato neppure a me stesso. Finché ho potuto ho stretto mani, ho abbracciato e sono stato abbracciato. Ho baciato, ho sorriso, combinato guai, vinto, pareggiato e perso.

Però non mi sono mai sistemato i denti, li ho sempre solo puliti. Mi ero scordato che erano storti. Ma la felicità è imperfetta. Proprio come il mio sorriso.

Se una persona ha brutti pensieri, dopo un po’ glieli leggi in faccia. E quando i brutti pensieri li ha ogni giorno, ogni settimana, ogni anno, il suo viso diventa sempre più brutto, finché diviene talmente brutto che non sopporti quasi più di guardarlo. Una persona con pensieri gentili non potrà mai essere brutta. Potrà avere i capelli in faccia e i denti storti ma, se ha pensieri gentili, questi le illumineranno il viso come raggi di sole.

I migliori sorrisi sono quelli felici, non quelli dritti.