Ve la butto lì. Su cuscini in raso rosso, di forma quadrata, decorati con merletti bianchi. Sul filosofico, praticamente.
La potenza delle metafore sta nel fatto che, a differenza dei concetti, non sono forme chiuse da definizioni piane. Neanche ci provano. Sono, per dirlo con una metafora, due punti nello spazio semantico, incrociabili da infinite linee interpretative. Per questo una metafora tradisce sempre e con perseveranza, nel corso della sua storia d'utilizzo, il senso proposto da chi l'ha coniata. E per questo mi sento legittimato anch'io ad abbandonarmi al gioco erotico-semantico con questa sinuosa figura retorica che m'ha sedotto. Io e Me divengono essi stessi una figura retorica che implica un trasferimento di significato.
10 commenti:
Leggo sempre con curiosità queste tue elucubrazioni amico caro, ma questa mattina stento a metterle a mente..
La mia cagnona Bianca ha passato il ponte e la mia tristezza dopo 17 anni è infinita!
So che capirai!
Bacio!
tutto è una metafora e tutti siamo una metafora, con più significati.
Alla fine io credo che una metafora rientra nel "chi vuol capire... capisce!" :)
Moz-
Mi hai quasi eccitato con questo post pieno di incroci, diagonali e variabili,ci sarebbe da porre un cartello ad ogni angolo.Quello di cui sono sicuro e' che ad ogni incrocio io sradicherei il semaforo sotto lo sguardo vigile del vigile dicendogli "occhio agli spigoli".Una domanda :)
ma sono necessari tutti questi pronomi ,avverbi e aggettivi personali, quando siamo centomila nessuno e soprattutto UNO?
:) siete incredibili!
Dopo anni e anni siete ancora qui a scrivere... Incredibile!
Ciao squilibrato e ciao nero_catrame!!!
Per eccitarti dovresti metaforicamente pensare alla polenta e salsiccia o al cacchio sui maccheroni :) io sono già eccitata a pensarci lol, entrambi i piatti maliziosamente mi piacciono, scusa sono dannatamente pratica.
Concordo B.C. ma dettao da Me a Te ,poteva essere diversamente?
Non poteva esserlo, BC. A buon intenditor, orecchie fumanti.
Evviva la dannata praticità, Etain. Mai provato metaforicamente a pensare a fettine sottili di carpaccio, guarnite con un lieve massaggio di wasabi e condite con salsa di soia? Per me eccitante. Da leccarsi... i baffi.
ho capito poco ..ora lo rileggo:)
Ma l'inizio del post tra trine e rasi rosa mi ha fatto sorridere,dalla tua foto non ti ci vedo insomma ecco...
Baci
Uno scrittore che amo direbbe che una metafora è "una piacevole sporcheria"
come centellinare una una "voglia" suadente, aggiungo io, ha un buon sapore, la metafora.
sempre bello passar tra gli incroci di lettere di questo blog.
A. Tea
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