Vi pongo apparentemente di fronte ad un paradosso, affermando, attraverso l'elaborazione di una teoria, che, al fine della psicoanalisi intesa come sapere e tecnica, sia necessario dimenticare le teorie. Quindi anche questa andrà pertanto dimenticata, anche se ciò significherà l'averla applicata.
18 marzo 2013
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15 commenti:
"Ognuno vede quel che tu pari,pochi sentono quel che tu sei" N.M.
la psicanalisi... tante teorie..
siamo noi gli analizzatori di noi stessi... solo noi ci possiamo salvare
Dimentico: dunque sono. E divengo.
No no ...non è proprio un paradosso. No. Forse è più una cunetta!!!!!
Strabacio giovane disinstallatore!
Vorresti psicoanalizzarmi? Scommetto che il responso di uno squilibrato vale molto più di quello di pseudo psicologi o psichiatri!!
Bel casino!
Oh beh, questo è un bel problema a pensarci...
Le teorie non mi sono mai piaciute.
Però, diamine, non fa una piega.
Altro che paradosso.
L'unica teoria davvero applicabile.
Sei troppo forte!
Concordo ...
per me non si tratta tanto di dimenticare teorie, ma il fatto che nell'analisi c'è sempre qualcosa "nell'aria" di irriducibile, non dicibile, che non può rientrare in nessuna teoria perchè propria, unica e singolare dell'analizzato, e non assimilabile a nessun altro...è la teoria della non teoria, o la questione del desiderio singolare.
Teoricamente non fa una piega.
Praticamente essendo il primo mio pensiero inerente alla logica del disegno teorico credo che anch'esso dovrà essere dimenticato...
Sono confusa, credo che andrò a prendere un caffè.
Crepi il lupo!!! Grazie di essere passato!
... umani: così teneramente pieni di negazioni! Sono per la pratica; ha così tante minuziose eccezioni e non può essere contraddetta !!
D i v e r t e n t e!!
Si potesse non applicare alla vita, significherebbe esserci già caduti nella "trappola", no?! =P
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