Alla fine di tutto, saremo quello che saremo alla fine di tutto. Che è quello che siamo stati all'inizio di tutto. L'individualità non è cumulativa. Solo il ricordo. Ma memoria e individualità sono due essenza sì correlate, ma separate. Fortunatamente. Così posso illudermi di aver passato passati che non ho mai passato, senza dimenticarmi del passato vero e di alcuni passati di verdure che stanno alla base di esperienze e che per fortuna non sono passati e mai lo saranno. Solo un eterno presente, che a loro volta annientano sia il passato vero, sia il passato d'alabastro fasullo e pretenzioso. Ed è questo l'unico cavillo a cui un realista può attaccarsi per stabilire che certi passati non esistono: la necessità, non impulsiva, di non trasformare il passato ma di mantenerlo in un eterno presente.
24 aprile 2012
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26 commenti:
ottimo blog, molto bello
vieni a visitare il mio, spero apprezzerai la mia arte
Fa pensare quello che hai scritto... sembra un po' confuso ma non lo è.
Laretta
Mi sento più o meno così.
Sono d'accordo e mi è piaciuto molto questo tuo scritto.
Mantenerlo in un eterno presente.....
Adoro quando scrivi così, adoro i tuoi pensieri e le tue parole. Sembri squilibrato, ma non lo sei affatto. Sei geniale!!!
Baci!
Belle gambe la tipa dell'immagine. :)
il presente non è altro che il futuro del passato. Il futuro non è altro che il prossimo presente. Solo il passato è passato. Per fortuna.
Noi siamo passato, presente e futuro a tempo stesso.
Passati di verdure????????
Ma è giusto bighellonare nei passati che sono presenti senza rendere presente il vero presente? Si è vita di tre momenti, tre ere generali ma anche di attimi. Che banalità questo pensiero, così vero o così presente.
Aaahrg ci sono caduta di nuovo.. mi appello all'inesistenza del tempo, mi ritengo soddisfatta.
beh, sei un grande e non è passato giorno che non te lo dica!
Non fa una grinza... ;)
bravo..complimenti..gran bel blog davvero...scrivi che sembra di vivere un'allucinazione, ancora bravo sembri Burroughs
bravo gran bel blog..scrivi che sembra di vivere un'allucinazione..ancora bravo sembri Burroughs
...come sempre mi fai impazzire con i tuoi pensieri, soprattutto a quest'ora della mattina!!! ma è proprio questo che adoro di te Matteo...
baci baci....
Tu fai strage di cuori!!
Alla fine di tutto, torneremo ad essere ciò che eravamo all'inizio di tutto, sin da sempre.
L'eterno presente o l'eterno riposo? Cenere eravamo e cenere torneremo.
Alla fine, solo allora sapremo cosa siamo diventati davvero
Bravo! Mi piace molto il tuo blog e come scrivi. Complimenti e grazie per le tue visite!
Ciao, ti avevo lasciato un commento ma non riesco a vederlo. Comunque ti rinnovo i miei complimenti, la tua scrittura e' notevole! Ciao :)
io sono, io sono anche l'ombra del controluce, io sono distinto e separato dalla mia stessa ombra...niente sole,niente ombra.
il filosofo Chuang-tzu ha scritto di aver fatto un sogno, e durante questo, ha sognato di essere una farfalla; svegliatosi si è rivisto ancora come uomo, era un uomo.
un sogno onirico, le differenze sono solo nelle differenti forme materiali.
il tuo post...un po come le varie personalità del personaggio interpretato da K.Duglas nel film " I 5 volti dell'assassino".
eros nè dio,nè demone,nè umano.
Tra l'inizio di tutto e la fine di tutto mi sono distratto..... è successo qualcosa di interessante?... se no ritorno a distrarmi....
Infatti: scrivi talmente bene che non so mai che aggiungere. Mi fai sentire inadeguata, e non è affatto una consuetudine, per me..:-))
Come si cresce di solo passato?
sai che assomigli al serial killer di almost blue di lucarelli???
non so quanto questo possa essere un complimento, ma quando l'ho letto, l'immagine che mi sono costruita nella mente, era molto simile a te...
... e se tutto dipendesse dall'enzima telomerasi? L'invecchiamento precoce porta a fare del passato un minestrone di ricordi? e il soggetto che invecchia precocemente ha memoria dei ricordi più recenti o quelli di un passato passato così passato da pensare che siano di qualcun'altro? e chi invece è più longevo, la scienza dice che l'elisir di lunga vita stia nel dna di alcuni ceppi della popolazione nipponica... quanto vale il ricordo individuale nei formicai umani che si muovono in massa in fila indiana? Alla fine di tutto, saremo quello che saremo alla fine di tutto ed evidenzio quanto scrivi: l'individualità non è cumulativa e neppure il ricordo che è l'estratto condensato di piacevoli esperienze o di quelle più sofferte. Il ricordo si costruisce sull'apice di un preciso momento di una specifica esperienza, tutto il resto è nebula alle spalle! Hola!
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