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15 febbraio 2012

VENTRILOQUIO

Reclamo ed esclamo, per forgiature con l'accento in levare, che l'autoanalisi è valida anche se autogestita. Dunque: conscio del fatto che nessun essere umano guadagnatosi in precedenza il titolo di psichiatra et psicologo et analista et cetera mi è mai stato utile al riguardo e conscio financo di poter scoprire ben poche cose che non sappia già, continuo a chiedermi se esternare tutto quello che mi passa per la mente, parlando da solo, scrivendo, mimando, facendo le smorfie allo specchio o con strattoni e movimenti rapidi involontari, potesse essermi di qualche utilità. Intendo dire, è proprio necessario stendersi su un lettino e avere alle spalle una persona che finge di ascoltarmi mentre lo faccio? Non basta semplicemente farlo?

35 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai quante sedute di autoanalisi silenziose mi autoimpongo... e risparmi pure!

** Sara ** ha detto...

Non solo non è necessario ma crea dipendenza e t'incatena al tuo stato. Liberati..

Elisena Migiani ha detto...

Matteo...io farnetico meglio se sto seduta o tutt'al più all'impiedi :)
E se lo psico lo guardo e lo costringo a guardarmi, altrimenti....la mia pancia ride!
Ciao Squinti d'uno Squili :)

Pulsazione ha detto...

Senza dubbio non si spensono soldi per uno che fa finta di ascoltarci.

Cherubina ha detto...

Io invece avrei bisogno di un buon analista. Ma che sia bravo!

Anonimo ha detto...

Sono passata per farti un saluto! Grazie per il tuo commento sul mio blog.
A presto..Sibilla

Pascal ha detto...

La domanda così posta, manco farlo apposta, s’imparenta all’altra
che staman mi faccio, circa la convenienza del concepir un Essere Supremo.
Anche Lui guarda, assiste e non favella, né si spende in moto alcuno.
E non pensar che, per quanto inesistente, non pretenda anch’Ello una parcella!
Se non altro l’analista, pur facendo finta d’ascoltar, pare che esista.

alpexex ha detto...

e' necessario... per il dottorone. senno' che se magna..?

Anonimo ha detto...

Che dolce.
Sto leggendo tre libri interessanti (il fatto che lo faccia quasi contemporaneamente è un dettagglio da fame pregressa) cmq poi ti dirò, nel frattempo tu continua a sdraiarti sul foglio e scrivere.

Silvia... ha detto...

... quale conferma t'abbisogna ?
nel mentre, sul lettino ci appoggio i polpacci, schiena a terra, oppure ci salto, mi ci nascondo sotto, non lo tocco, sono già addosso alla parete, ma tu di' o fai silenzio, 'che anche quello cerco di " sentire " ...

Upsweep ha detto...

L'autogestione di sé stessi è il minimo richiesto di questi tempi. Come dire che bisogna saper ricucirsi anche l'anima, come Rambo che si ricuce da sé il braccio con ago e filo.

Unknown ha detto...

Direi che hai riassunto in poche righe il mio pensiero su questa categoria di personaggi, buoni solo a spillar soldi con le sofferenze altrui per farsi il villone alle Maldive.
^__^

mattada.. ha detto...

L'analista non è indispensabile, anzi a volte è dannoso....
Un confronto sano con persone che capiscano quello che dici sarebbe l'ideale, il vero guaio di questo mondo, è, che tutti hanno voglia di dire pochi d'ascoltare....°_*
Ciao Theo

Mosca d'Autore ha detto...

Io sono per il BASTA SEMPLICEMENTE FARLO!!!
ODIO stare distesa su di un lettino e soprattutto DETESTO avere alle spalle una persona che finge di ascoltarmi; anche se, mio malgrado,giornalmente mi ritrovo circondata da personaggi che fingono...o forse fanno finta di fingere???
Per fortuna però non sono tutti così ma c'è anche chi ascolta e soprattutto non finge...

Benny ha detto...

E' quello che penso pure io: se si ha a disposizione un buon interlocutore, fosse anche sè stessti, basta e avanza!
Ti bacio

Alicia ha detto...

Se ti va di ascoltarmi, vengo da te. Ma non fingere. :)

Morgana McGuire ha detto...

Io preferisco gli psicologi free e per vocazione: gli amici.
O alle brutte,una seduta con me stessa non fa mai male.

Anonimo ha detto...

e un amico fuori dal campo delle solite amicizie? No?
in fondo lor signori svolgono una professione...libero di andarci o meno. Si tratta di comprendere se ti basti da solo a uscirne.
Ma con te mi vien da pensare meglio ad un caso costruito di "pazzia lucida", insomma la solita domanda "ma lo squilibrato sono io oppure chi mi crede squilibrato?". Comincio ad avere il sopsetto che il tuo blog sia un punto di incontro tra le contraddizioni che ci trasciniamo dietro per un certo perbenismo di facciata...

frequentandoti...potrei essere sulla strada buona?
eros nè dio,nè demone,nè umano

Elle.Palmer ha detto...

Grazie mille per il video che hai lasciato nel commento, questa volta devo dirti che non conoscevo il gruppo (odio quando succede XD) e mi sono davvero piaciucchiati.
Purtroppo mi sono data alla macchia, però ora sono tornata, sperando si essere più presente.
xx

Zio Scriba ha detto...

meglio strizzacervello di se stessi che vittime dello STRIZZAPORTAFOGLI... :-))

Arcal ha detto...

mi piace il modo che hai di esprimere i concetti.
ovviamente sono d'accordo con te.

Rita Baccaro ha detto...

Non tutti sono capaci di guardarsi dentro e forse neanche allo specchio. Per autogestirsi bisognerebbe conoscersi e conoscere cosa si vuole, dove si vuole andare. Ci sono persone che hanno bisogno di essere aiutate in questa gestione, convinte più o meno erroneamente, che un estraneo possa sapere i profondi meccanismi della propria mente e sapere cosa fare e come scegliere nella vita al proprio posto.
Mi piacerebbe vederti mentre fai le smorfie allo specchio e studi i tuoi movimenti, mimi e parli da solo... mi piacerebbe cogliere i tuoi movimenti coverbali!!
Grazie per le belle parole che hai dedicato al mio video di presentazione, mi hai emozionato!!
un bacio

Lorenzo ha detto...

La mia psicoterapeuta, una volta, mi ha fatto una seduta in preda a delle coliche che le riempivano di smorfie la faccia. Forse le servivano assolutamente i 50 euri.
E poi la gente ha bisogno solo di parlare, mica di essere ascoltata!

Punto ignorante. ha detto...

Io vorrei diventare la persona che sta dietro a quel lettino ad ascoltare. Unica differenza fra quello che vorrei fare e quel che già fanno è un pizzico di passione e sentimento. Si, serve spesso quella presenza, per chi non sa ascoltarsi o non vuole ostinatamente farlo. Poi ognuno ha le sue pene da estinguere e cerca il modo migliore per farlo.

Thana ha detto...

Devi stenderti sul lettino, parlando all'altro te, che sta dietro e che ti deve ascoltare, allora quindi basta farlo. Se l'altro non è te, non ti ritorna alcuno spunto di risoluzione, ma solo tentativi. <3

Costantino ha detto...

Decisamente la migliore, e la più economica, l'autoanalisi autogestita!

kjk ha detto...

sto cominciando a chiedermelo anch'io! e mi sto rispondendo che, per quello che mi riguarda in questo momento della mia vita, mi basta parlare con me stessa allo specchio. in fondo le risposte sono dentro di noi. se riusciamo a trovarle da soli tanto di guadagnato! ^_^

ilsoprammobile ha detto...

quanto meno risparmi danari :)

Amaranta ha detto...

Sai Matteo, esternare davanti ad un pubblico,che poi sia composto di una o cento o mille spettatori poco importa, è molto più eccitante e godurioso che farlo in una stanza vuota o davanti ad uno specchio.
Signori, oggi va in scena la follia!
Ed avere un pubblico ti spinge, non solo a dare il meglio di te ma, ancor di più, a renderti immaginifico, suadente, affascinante,ipnotico: convincente.
Devi convincere il tuo pubblico prima ancora che te stesso
E'questo che Sigmund Scholmo Freud, l'accorto sceneggiatore della psicanalisi, ha capito: il nostro bisogno di avere un pubblico.
Se plaudente ancora meglio

Un bacio
Marilena

Unknown ha detto...

Complimenti per il blog, particolare e affascinante. Che invidia,,,scrivi molto bene :(

Marzia ha detto...

Ti aspetto...

Anonimo ha detto...

Ogni tanto ci provo ma non so se mi "auto analizzo" nel modo giusto! ;)
A presto..Sibilla

Veronica ha detto...

Senti, ma nell'immagine c'è per caso un'occhio? Perchè io ci vedo un'iride...

Pure Poison ha detto...

Io strillo pure ai passanti incuranti pensa te!
L'Analisi dell'Analista si riduce ad un semplice ..."Incurabile".
Prendo atto.
In attesa di una camicia dalle maniche lunghissime che mi possa avvolgere Stretta mente senza lasciare via d'uscita.

Detto ciò, caro collega pazzo, qui ti lascio una strizzata (da camicia di forza9)

Roberta ha detto...

Dalla potenza all'atto, quale che sia il nostro altro da sè, è solo uno il passo da compiere..Noi stessi. Quando scoprirò se è meglio dire o non dire, fare o non fare, nuotare o affondare avrò capito il senso della vita e allora non avrà più senso vivere!