Scriveva con ardore demoniaco. La penna solcava a fondo il foglio, di parole che scomparivano quando la mano posseduta s'ammansiva.
Disquisiva sul senso della "condizione senza la quale non" e quando i verbi gli soffocavano il processo che si esplica nell'edificazione dell'immaginazione, la penna trafiggeva il foglio per squarciarlo con amore folle. L'ironia fioriva sul suo sorriso.