La maggior parte delle persone ti dimostrerà interesse, di qualsiasi tipo, fin quando avrà ottenuto qualcosa. Poi passerà oltre, tornando di tanto in tanto a sbirciare la tua vita per vedere a che punto sei. Millantano crescite o percorsi personali e professionali frequentando corsi e acquisendo nozioni su nozioni, da ipotetici guru o illuminati, che raramente riusciranno ad utilizzare, poiché è un dato di fatto che quelle stesse nozioni arrivano da chi le ha assorbite e quindi le trasmette per una piccola percentuale dal punto di origine, ignari che sarà un lavoro ed un dispendio di energie che alla fine non renderà loro quella serenità e felicità che spesso si ricerca, ma continuerà a lasciare quel senso di vuoto che attanaglia sin da bambini. Veniamo programmati alla vita, ignorando il senso stesso, vero, vivo. La vita è la manutenzione di una circostanza. Posso comprendere che, finché sono i cinque sensi a farla da padrona, si riesca soltanto immaginare, ma anche semplicemente addentrandosi nel discorso umano e carnale dell'onore, del rispetto e della correttezza, mi domando perché davvero non si voglia aprire gli occhi.
Stiano certi, Lorsignori, che non ho voluto condividere, tanto meno condividerò.