Mi permetto di riprendere in esame argomenti già accennati e forse ritriti in questo blog, perché, come i più scaltri hanno potuto osservare, stiamo vivendo in un periodo in cui ogni cosa sembra preda della confusione, del pressapochismo ed anche delle mezze verità che permeano un universo di informazioni che a partire dai mass media statunitensi nei tardi anni sessanta, per descrivere le forme di controcultura spirituale, sembrerebbero aver “contaminato” ogni ambito di varie tra le cosiddette strutture iniziatiche; ovviamente non prendo neppure in considerazione la miriade di quelle nate dal nulla senza corrette eredità o altre per espulsione di qualcuno.
23 ottobre 2021
LOPAS ILLIS IUDE
3 ottobre 2021
VENTURO REFLECTERE
"La morte in sé, non esiste", recita Marcello Mastroianni in un film del 1985: "Maccheroni". Cancella forse quello che un uomo ha fatto in vita? Annulla i suoi meriti o la memoria? E allora, Morte, chi sei? Chi ti conosce davvero? Tu non conti niente. Vorresti essere importante, presa in considerazione come la vita, ma la vita dura una vita, cara mia, invece tu, Morte, duri solo un momento, l'istante in cui ti presenti, ti manifesti.
Mi piace quel momento. E' un momento che si aspetta come il caffè la mattina, che si fa solo nella moka perché il profumo è migliore e il tempo che si impiega a farlo lo si usa per fare qualcosa che piace e che non serve praticamente a niente.
2 ottobre 2021
COLPEVOLE
La corte di Cassazione ha presumibilmente rilevato nella sentenza, le stesse contraddizioni che mi ero permesso di segnalare. Entriamo nei fatti, con un breve filmato che indica un luogo in cui tutti noi, anche se non ne abbiamo memoria, siamo stati. Il luogo in cui la nostra voce, la voce di tutti, ha risuonato, trascorsi i primi ed affannosi istanti della vita.