Un'intelligenza emotiva così straordinaria da poter alleviare la sofferenza di una persona anche solo curando un vecchio dolore. Così spiritualmente seducente che si potrebbe perfino suscitare il sacro desiderio di un guru o di un bodhisattva. Così interessante che qualcuno potrebbe scrivere una poesia o un racconto. Così traboccante di voglia di vivere che si potrebbe convincere qualcuno a rinunciare alla propria routine, solo con la presenza. Così brillante che si potrebbe risolvere, almeno in parte, un enigma la cui soluzione sfugge da molto tempo.
31 luglio 2019
26 luglio 2019
AMENO EPITETO
Post. Come sempre. Come sempre, parlando del niente e di tutti coloro che vi stanno bene o perfino si riconoscono. La sensazione a pelle è una pennellata pesante d'ombra di disgusto e un netto rifiuto. Tutto torna ogni volta più carico delle vecchie ragioni. Sta nello scegliere se affrontarle a cuore aperto, oppure chinare il capo, aspettare che il vento spazzi via le foglie e che l'acqua conceda ancora alle rocce i bagliori del fondo, fare come se non ci sarà una volta successiva. Pusillanimi, cari esseri dalla fronte neanderthaliana.
2 luglio 2019
GOFFO RUGLIARE
E' iniziato e proseguirà per i prossimi mesi, la necessità della mia quasi totale concentrazione sul mio corpo, dello studio di esso, di rimpararlo e rimpararmi. Di nuovo. Il cortisone sta facendo il suo effetto e il mio involucro si sta lentamente (troppo lentamente) riappropriando di sé, ma per poterlo fare deve patire. Ho la sensazione di estraniarmi da lui, di osservarlo, immobile ed in difficoltà e non percepirlo mio. E' fantastico, credetemi. Nel frattempo ci sono e ci saranno notevoli contrazioni muscolari, a volte fino al crampo. In quei momenti si fa sentire, la carcassa. Dopotutto la forma è recidivante/remittente nella sua progressiva neurodegenerazione. Vergogna! Sembra una figura retorica consistente nell'usare un'espressione che attenua l'enunciato, negando il contrario di esso.
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