Rabbocco e trabocco. Seguono affinità palindromiche s'elettive nel giardino cerebrale, che arrivano quando capita e senza necessario preavviso: broncofagocitando sulle parole che non conosco e che mi piacciono, mi accorgo che spesso il piacere la sa molto più lunga della ragione, che vorrebbe imporre un essere, senza proporzionare quella follia che nell'uomo porta un sorriso. Sempre considerando che l'unità percorribile non è la fisicità ma l'esternazione di una completezza non visibile perchè formata dall'immaterialità.
XXII post A.D. 2011