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26 novembre 2017

VERBALE E ARGOMENTIZIO


Solo l'onniscienza simultanea di tutto ciò che esiste sarebbe la vita assoluta senza alcuna corruzione di morte, ma un tale stato rimane un'impossibilità finché l'uomo è legato a una personalità e a una forma limitata, possedendo quindi un'esistenza e una coscienza limitate.

Userò questa frase, domattina, come mantra durante il mio lento caracollare giù dal letto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Significherebbe ambire alla divinità.

Lorenzo ha detto...

Sapere tutto induce sonnolenza.

MaryA ha detto...

Ho sempre pensato che quello che ci rende veramente umani é il fatto di essere finiti, l'eccezionalitá sta nel fare il meglio che si può nel tempo che si ha, e nel provare emozioni che trascendono la paura, che a volte, persino, la annullano. Un' umanità senza tempo cesserebbe di essere umana, é anche il fatto di sapere di avere una data di scadenza e di non saper concepire veramente il concetto di eternità che ci rende capaci di cose meravigliose.
Felice di leggerti "ancora" di nuovo ^^
*Ini*
*MaryA***