_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

31 luglio 2016

FORSE

Scritta dal mio Amico Gaetano Santandrea, un compagno di sclero:

Cosa dirvi.
Su un pensiero in bilico da tre anni esatti rubrica bene un bel forse.
Forse per un istante  eterno una persona sembra l’indennizzo di un pianeta altro calunniato in avvio con la quale  poi, per audace rimembranza è dolce  comporre cosmi  e strutture atlanti e  sorridenti  ritagliando  voraci  infinità di spazi e cartoline dove è più difficile replicare volte  che inventare cera e fogli A4  fuggiaschi diano rive incantate di bellezza invece di una tana di  nullità e alopecia.
Forse siamo solo la vigilia di un malinconico anniversario in agguato da millenni su camini stanchi di troppe parabole.

E Babbo Natale  ha ragione a non essere .

13 luglio 2016

FATTO ESTRANEO


Il mio amico immaginario, uscito dalle sue trite consuetudini, mi ha parlato del malessere che presenta e che viene definito non tanto come suo problema, quindi del singolo individuo,  ma come espressione di disagio di uno o più sistemi di appartenenza. Mi ha infatti detto che da questi sistemi, spesse volte, non si può uscire, si sta quindi, per un qualsiasi motivo, all'interno, ma che ci si può estraniare. Sta poi al singolo capire come e quando utilizzare il proprio personale metodo di estraneità e continuare ad esercitarsi in questo senso. Mai considererò saggia la seconda concessione all'abitudine di tremare noiosa all'obbligo.

4 luglio 2016

A SPETTA ESPERA


Sesquipedalando all'interno delle ciclabili piste delimitate da continua striscia e relativa orizzontale segnaletica, ma che nulla c'entra, un brano musicale può essere assimilato ad disegno puro, ad un disegno senza oggetto o a figure che non raffigurano nulla e, tuttavia, esse hanno una direzione d'insieme che le caratterizza. La decorazione esibisce percettivamente una parvenza di movimento.