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10 dicembre 2009

ECO A RINCULO

Ventidue__minuti __alla __brace.
Ogniqualvolta una congiunzione subordinativa temporale s’incaglia in una struttura a ragnatela, in cui tutte le linee convergono verso un centro, un gorgo, congiuntamente a tratteggi ortogonali con i quali sono attuabili ardimentose associazioni di idee, non esprimo nulla. Ma non il nulla in sé, quanto le sue modalità d’agire, piuttosto. Il distacco preterintenzionale dalla realtà è sottinteso.

21 commenti:

Andrea ha detto...

In realtà mi sembra la cosa più intelligente da fare... le ragnatele sono molto appiccicose e più ti muovi più resti intrappolato, senza contare che, se il ragnetto dorme...

dark0 ha detto...

"QUESTO NON E' UN COMMENTO"
se tardo a commentare caro squili è perchè devo:

1) leggere il tuo post
2) reggere allo shock
3) assimilarlo
4) trovarci delle logiche a me nascoste
5) accettare l'inevitabilità degli eventi
6) ritornare ad avere il sonno tranquillo
7) decidere che rispondere
8) scrivere alla fine un commento
9) sperare che tutto poi ritorni uguale (o quasi) a prima

Serena ha detto...

Credo che ti tuoi scritti si possano leggere n alla più infinito volte... ma mai ci capirei assolutamente più della prima... l'istintiva...
quindi rimango col dubbio metaforico e cerco di farmene una ragione.

Cielodiluglio ha detto...

L'effetto della musica a loop ti cattura come una ragnatela.. Ma non è fantastico starsene lì immobili sdraiati ad aspettare che il ragno arrivi e carezzi le corde della tela prima di inghiottirti?

Ci metterei la firma per una morte così.. ;)

ZuZa ha detto...

talvolta si ha l'impressione che il labirinto delle subordinate temporali, possa perdersi tra quelle avversative, che in genere sono il bastone tra le ruote della scorrevole fluidità delle ore.
I minuti passati tra coppie ordinate di numeri naturali, ai quai far corrispondee differenze e prodotti, non sono che un riflesso opaco dei pensieri e dell'umano dubitare. Funesto agire dell'apparato escretore...manifesto mesto e terso di negato accesso alle stime di successo...
La realtà resta quella sorta di paesaggio allo schiarire dell'alba, quel qualcosa ammirato da un lato, per poter incanalare i desideri e vederli apparire sullo sfondo di quel paesaggio albeggiante, e detestato dall'altro, talune volte vediamo le nostre paure prender materia e forma sotto quel paesaggio grigio bluastro dello schiarir del giorno...

NERO_CATRAME ha detto...

mmmhhh e ancora mhhh,devo rileggere,perchè voglio rileggere.
Tanto scaldo il motore.

Anonimo ha detto...

Il nulla è una forma di complessità.
E io ti ribacio sulla fronte.
Così impari :-)

agatathecat ha detto...

Ciao ho visto che sei passato da me e quindi eccomi qua (non per obbligo s'intende). Dopo una giornata di lavoro assimilabile a quella tela, con le diagonali e non so cos'altro che converge al centro il mio grado di comprensione e' pari a zero ma vedo che sono in ottima compagnia.

Agatathecat

p.s: non per fare la traduzione, ma volevi dire che non te ne freghi?

agatathecat ha detto...

ops leggi "che te ne freghi"

Squilibrato ha detto...

Indirizzo me stesso, nonostante non me lo possa permettere.

Squilibrato ha detto...

Che poi. Per fortuna i sogni sono finiti!

LaScatolaDeiSensi ha detto...

[...] Figure Come Insetti Collassati dal Vortice Della Velocità, e Il Ragno Che Sono Io, Ad Affannarsi Avanti e Indietro, In Bilico Tra L'Ebbrezza Dell'Abbuffata e La Precisa Esatta Numerica Certezza, Che La Ragnatela era ad Un Istante Dal Cedere Per Sempre, d'Arrotolarsi su se Stessa.[...]

Scrissi Io.


Ossequi.

Laura S. ha detto...

Non capisco.
Questo fa di te e di questo blog, qualcosa che fa parte della mia immaginazione.
Quindi non esiste. XD
Ho deciso così.
Fine del comunicato.
C!
XDD

Tintarella di... Luna ha detto...

e grazie!!!se tutte le linee convergono in un solo punto, è difficile avere così tanta ortogonalità!!!a meno che nn sono tutte parallele e quindi parallele che convergono in un solo punto, si sovrappongono e si così lo avrai un angolo retto, che poi a parer mio, fuori dal letto è veramente una brutta inclinazione.Ti dovrei fare un disegnino ma qui è un pò difficile.Sta sera mi sono intrippata anch'io...forse è perchè ascolto la musica del tuo blog con le cuffie???

ZuZa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ZuZa ha detto...

in tutti i modi bellissima, d'altronde non avevo dubbi che lo sarebbe stata!!! ;)

ZuZa ha detto...

bring along your tricks and trade and though the ship is out to sea...we'll lay right here we lay ...and though now we take our chances break break down now they have no chances...and leave you with your tears...break break down...qualche parolina e forse qualche altra sparsa, per questo melodioso incenso su spartito, ma chi possiede queste due voci fatate???
vogliamo il nome, io non visualizzo il lettore, aiuto!!

Eskimo ha detto...

Ehilà, squilibrato, bravo, non dire mai niente di comprensibile, se no perdi fascino. Ciao.

Apprendista Nocchiero ha detto...

Risposta ponderata (22 secondi di ponderazione)

Ad unire troppi discorsi, alla fine non se ne completa nessuno.
Quando invece si riesce a tornare sulla principale, dopo 24 subordinate, ormai il tronco principale è andato a farsi benedire nella nostra memoria a breve termine, quindi non ci si capisce un beneamato.

Ringrazio chi di dovere, perché il blog è scritto e non parlato: a voce non capirei DAVVERO una maledetta virgola di quanto dici XD

vitone ha detto...

Esattamente come quando ti perdi in una favela in Brasile.

Roberta ha detto...

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