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1 maggio 2015

TETRAIDROSSIGENAZIONE


Lasciando la vita quotidiana con un palmo di naso ad aspettarmi, alcune mattine esco con un sasso in tasca, nel caso ci sia da rompere qualche regola o infrangere tabù. Che poi, a ben vedere, si tratta come sempre solo di numeri, numeri che casualmente demandano ad un attimo preciso, una connotazione temporale totalmente arbitraria, quindi avulsa completamente dalla realtà dello scorrere continuo e inesorabile del tempo. Seppur non si sappia mai se tale evento sia già davvero avvenuto, stia avvenendo o debba ancora avvenire, io il sasso me lo porto dietro, per scrupolo.


5 commenti:

Anto ha detto...

Il sasso portatelo pure dietro, ma non usarlo, perché oltre ad infrangere tabù, si potrebbe infrangere anche qualche testa, per non parlare dell'opinione della gente che, come il miglior trasformista di questo mondo, passa dall'uno all'altro lato senza preoccupazioni, ma soprattutto senza pensare.

NERO_CATRAME ha detto...

Pe infrangere le regole basta un ghigno no?
I sassi beh,sono un interessante reazione ,che sostituisce i calci :p

SD ha detto...

Per come sono messa in questi giorni è meglio che non mi metta in tasca nulla.. qualsiasi cosa in mano mia potrebbe diventare un'arma. eheheh ..
Buona giornata e a presto .. Dream Teller ^^

Etain ha detto...

Sarò strana, ma non mi sembrano giornate estremamente ventose da dover uscire di casa con i sassi nelle tasche per non volar via, comunque sono sempre stata molto abile a schivarli, me ne tirano un sacco e li raccolgo tutti :) sono piccoli trofei per ogni tabù che costantemente sono abituata ad infrangere :) un bacio Etain

Andrea Sollai ha detto...

Carta vince sasso. E insieme vinciamo tutti. Ehm, echi cannabici del mio ormai vecchio blog.