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9 marzo 2013

ISTRIONICA BRAMOSIA

 
Ho come il desiderio di entrare in un cimitero vestito da gatto con gli stivali o cappellaio matto e fare il giullare, recitando una qualche ode alla vita che va avanti o alla defunzione prematura, impiegando tutti i me stesso più teatrali, strappando sghignazzate al pubblico e qualche borbottio per le scene rubate.

11 commenti:

Silvia... ha detto...

... ci pensavo l'altro giorno, non so quando di preciso; l'altro ! Se hai il coraggio t'invito così alla mia dipartita !

Arcal ha detto...

Vengo anche io, organizziamo???

Lorenzo ha detto...

Nel centro di Istanbul ci sono cimiteri con i bar.

Unknown ha detto...

vuoi vincere facile, eh? là non trovi concorrenza.

CSJ Occhio Fotografico ha detto...

Nella notte si agitano solidi fantasmi,
soldati gelati di un sole
che ti ha trovato...

Ciao
CSJ

*giugiu-chan* ha detto...

Applausi di un pubblico più morto che vivo..
Profanatore di scene da gran baraccone.

Marzia ha detto...

adoro i cimiteri, soprattutto di notte, d'estate.

chiara ha detto...

immagine spettacolare...

Elisena Migiani ha detto...

Matteo .... ti farò da "spalla"!!!!
Con un pubblico così "pieno di vita" sicuramente riceveremo una grandiosa standing ovation ;-)))))))

P.S.:Bella l'immagine a corredo del post!

Thana ha detto...

Forse siamo già giullari in mezzo ai morti...

NERO_CATRAME ha detto...

Tutto questo mi fa ricordare quando ero moooooolto giovane(non é una scusa,volevo solo dare un contesto temporale) e insieme ad amici scommettemmo con due ragazzi neri ,che non avrebbero passato una ora di notte in un cimitero sconsacrato vicino a dove abitavamo.
In realtá bastó truccare un poco il piú grande,+ di mue metri di altezza , facendolo lievitare al momento giusto da una fossa.Fu molto divertente e spero che il povero bersaglio della paura sia stato capace nel tempo a tornare parlare in italiano, perché in quel momento ricominció a parlare in africano e pareva abbastanza perplesso.
P.S. Ovviamente i fatti e le perone di questo piccolo aneddoto non sono del tutto casuali.